1. | € 32,00 | EAN-13: 9788833137643 Antonio Lazzarini Boschi, legnami, costruzioni navali. L'Arsenale di Venezia fra XVI e XVIII secolo
Edizione: | Viella, 2021 | Collana: | Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Studi | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 32,00 | Descrizione | Descrizione del libroIl volume é dedicato allo studio dei boschi della Repubblica di Venezia, delle loro caratteristiche, dei metodi di gestione, del complesso meccanismo di approvvigionamento del legname per la cantieristica navale e della sua utilizzazione da parte dell'Arsenale. Vengono affrontate tematiche relative all'evoluzione dei sistemi costruttivi e dei costi di produzione di galee, galeazze e altre imbarcazioni a remi; da fine Seicento anche di vascelli, fregate e altri bastimenti a vela, in connessione con la trasformazione delle tecniche della navigazione e di quelle della guerra sul mare. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 30,00 | EAN-13: 9788820401436 Antonio Lazzarini Il Veneto delle periferie. Secoli XVIII e XIX
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Storia urbana e del territorio | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 30,00 | Descrizione | Periferie: subregioni considerate remote e marginali negli ambienti cittadini, ma che risultano spesso tutt'altro che isolate ed anzi fortemente interrelate col resto della regione.
La storia delle periferie venete è anche storia delle città e di Venezia in particolare. Da un lato i suoi abitanti, prima ancora di acquisire le terre più fertili e di piantarvi l'economia di villa, risalirono le vallate alpine alla ricerca di risorse minerarie e di legna da fuoco e legname da costruzione, attivando le risorse della montagna e instaurando intense correnti di traffico lungo le vie fluviali; dall'altro molti abitanti della montagna scesero nella città lagunare per trovarvi lavoro, esercitandovi i più vari mestieri ed anche attività imprenditoriali di rilievo, particolarmente nel campo del legname.
Altri veneziani investirono nell'acquisto di vaste aree paludose, terre strappate all'Adriatico dai sedimenti portati dal Po lungo i rami di foce del suo vasto Delta, ancora paludose e semisommerse, poste in vendita dallo Stato come "onde di mare" man mano che affioravano. Qui, nonostante i molti insuccessi, non mancò chi ottenne risultati significativi con la bonifica e l'organizzazione del territorio, la creazione dei primi insediamenti umani, la diffusione su vasta scala di una coltura per eccellenza "capitalistica" come il riso: non senza aprire la strada a questioni ambientali di grande rilievo, altrettanto gravi di quelle indotte in montagna dai processi di diboscamento conseguenti a prelievi eccessivi nei boschi.
Antonio Lazzarini insegna Storia contemporanea all'Università degli Studi di Padova. Oggetto principale delle sue ricerche è la storia dell'area veneta nei suoi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali. Con FrancoAngeli ha pubblicato: Contadini e agricoltura. L'inchiesta Jacini nel Veneto (1983); Fra tradizione e innovazione. Studi su agricoltura e società rurale nel Veneto dell'Ottocento (1998); Diboscamento montano e politiche territoriali. Alpi e Appennini dal Settecento al Duemila (2002); Boschi e politiche forestali. Venezia e Veneto fra Sette e Ottocento (2009). | Aggiungi al Carrello |
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